Commenti devastanti all’ipotesi Belotti: la frattura tra aspettative folli ed una realtà corrotta dai giudizi

03.08.2018 17:10 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Commenti devastanti all’ipotesi Belotti: la frattura tra aspettative folli ed una realtà corrotta dai giudizi
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(di Arturo Minervini) - Ho un dubbio, o meglio una paura: stiamo sbagliando tutto. L'errore riguarda la relazione tra aspettative (esasperate) e visione della realtà (spesso sminuita). È uno specchio distorto che il pubblico guarda deformando con pretese che non appartengono alla realtà del Napoli, generando così proiezioni fasulle e poco aderenti alla realtà. Pensi ad un bomber per il Napoli, arriva la notizia di un'offerta da 50 milioni per Belotti e c'è pure qualcuno che storce il naso. Rubando un pensiero illuminato del Manzoni, si potrebbe dire: "Ora sapete come è l’aspettativa: immaginosa, credula, sicura; alla prova poi, difficile, schizzinosa: non trova mai tanto che le basti, perché, in sostanza, non sapeva quello che si volesse". Napoli deve capire cosa può e cosa non può desiderare. Senza andare a distruggere tutto quello che sarebbe già un grandissimo colpo da accogliere festanti. 

Un attacco super. Ve lo immaginate un parco attaccanti che comprende Insigne-Mertens/Callejon-Verdi/Milik-Belotti? Accoppiamenti non fatti a caso, ma per la loro possibilità di occupare slot precisi nello scacchiere di Ancelotti. Sarebbe scuderia sempre da prima fila, artiglieria pesante da mettere a disposizione di una squadra che andrebbe ad inserirsi in un sistema che ha già un gioco collaudato e già tantissime soluzioni che in qualche modo saranno eredità del triennio sarrista.

Lo sforzo del club. Appena dodici mesi fa, il Gallo Belotti era uomo mercato capace di infiammare la fantasia dei top club di mezza europa. Cairo lo aveva valutato cento milioni di euro, dopo la strepitosa stagione 2016/17 conclusa con 26 reti ed 8 assist, performance che non può essere casuale e non può essere cancellata dall’ultima stagione, chiusa con 10 reti ma costellata da una serie infinita di fastidi fisici che lo hanno pesantemente condizionato.

Innesto che non dovrebbe comportare nessun addio, altrimenti cambierebbe anche la valutazione dello stesso. Detto tutto quello di cui sopra, Belotti dovrebbe essere un’aggiunta a questa rosa, non andare a sostituire qualcuno dei presenti (che non sia uno dei sacrificabili, come Inglese o Younes). Per fare un nome NON A CASO: se l’arrivo di Andrea dovesse portare all'addio di Mertens, la valutazione dell’innesto assumerebbe altro significato. La speranza, invece, è che Belotti possa rappresentare la ciliegina ad una torta già ricca e che non va in nessun modo impoverita ma, al contrario, impreziosita da giocatori che possono diventare top-player con la giusta gestione. Ancelotti sa come si fa…