Lecce, Baroni: "Scudetto al Napoli? Ci sono i presupposti e producono un calcio internazionale"

"Sono anni che mi chiamano e ho sempre detto che il Napoli stava costruendo".
19.12.2022 22:30 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Lecce, Baroni: "Scudetto al Napoli? Ci sono i presupposti e producono un calcio internazionale"
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Marco Baroni, allenatore del Lecce, ha parlato dal Festival del Calcio Italiano ai media presenti. Iniziando dallo spiegare come si ferma il Napoli: "C'è sempre una doppia componente quando ci sono di mezzo questi valori... Abbiamo sfruttato al massimo quel turno, forse il Napoli pensava a una partita più facile ma siamo stati attenti, compatti e determinati, poi c'è stato quel pizzico di fortuna che ci vuole sempre".

La ripresa è un'incognita? "Non mi piace parlare di incognita anche se è stata una cosa anomala per tutti. Ora arriverà il mercato e c'è chi usufruirà di questa sessione, il pensiero del Lecce va solo a lavorare per migliorare i giocatori che abbiamo. Il nostro mercato è lì dentro. Abbiamo una società attenta, il mio compito e della squadra è quello di lavorare per farci trovare pronti a una ripartenza non facile. Siamo un gruppo giovane, queste sfide ci stimolano".

C'è chi è favorito dalla sosta? "Non credo. Chiaro, noi ad esempio venivamo da un momento di squadra in fiducia e con risultati importanti. Però non mi piace cercare alibi, anzi voglio sempre migliorarmi con squadra e staff. Per noi anche questo è un esame nuovo, si riparte e subito con sfide difficili e ravvicinate".

Che ne pensa del paragone Messi come Maradona? "Sapete che perdere un amico è sempre un dolore. Ieri rivedere tutto quel pubblico allo stadio, le sue immagini, il modo in cui Napoli ha festeggiato... Se lo meritava, Messi è un grande campione e abbiamo visto una partita bellissima, spot per il calcio. Fino all'ultimo la coppa passava da un lato all'altro, alla fine l'ha conquistata chi ci ha creduto di più".

Le è piaciuto questo Mondiale? "L'avevo un po' predetto, valutando due cose: alcune squadre hanno potuto lavorare un mese, un mese e mezzo, altre neanche dieci giorni. Avevo messo l'Argentina tra le favorite, usano il nostro stesso sistema di gioco, il 4-3-3, ed ero curioso di capire come avrebbero messo in campo tutta quella qualità. Un'altra partita meravigliosa è stata Francia-Inghilterra. Non eravamo climaticamente abituati al Mondiale sul divano con tanto di coperta...".

Cosa significherebbe Scudetto al Napoli? "Sono anni che mi chiamano e ho sempre detto che il Napoli stava costruendo. E quest'anno hanno messo dentro ancora... La storia si può ripetere. Ci sono i presupposti tecnici, di squadra, di compattezza, un allenatore esperto e importante. E poi producono un calcio che è internazionale. Chapeau".

Chi preferirebbe allenare tra Messi e Mbappe? "Sono differenti. Messi è uno di quei talenti che vedi fin da piccolo, Mbappe ha potenza, velocità e destrezza. Sono diversi e bravissimi, Messi si meritava questo trofeo per tutto ciò che ha fatto".

Le piacerebbe Zerbin? "Bravissimo, un ottimo giocatore".