Valter De Maggio a TuttoNapoli: "Stravedo per Pazzini. Mercato? Io farei così..."

"Scambi intelligenti tra centrocampo e difesa. Tutte le fiches sull'attaccante da 20 gol. De Laurentiis coerente: bisogna aspettare con fiducia"
01.06.2010 20:30 di  Luca Cirillo   vedi letture
Valter De Maggio a TuttoNapoli: "Stravedo per Pazzini. Mercato? Io farei così..."

Roma. A margine della conferenza stampa di presentazione del Birra Moretti Golden Goal 2010, il noto conduttore Valter De Maggio, sollecitato sull’attuale momento del calciomercato in chiave azzurra, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni degli inviati di TuttoNapoli. “In questo momento è assolutamente impossibile fare commenti. I nomi che circolano sono solo ipotesi ed è rischioso inoltrarsi in frettolosi giudizi. Mettiamo il caso, per fare un esempio, che mentre si parla di Meggiorini si chiude a sorpresa l’operazione Luis Fabiano. Cerchiamo di essere sereni e aspettiamo con fiducia. Poi faremo le valutazioni necessarie. Il Presidente, a prescindere, fino ad ora è stato sempre coerente. Proprio in occasione del Golden Gol, l’anno scorso, disse che non si possono investire ogni anno cifre importanti ed anche in questi giorni l’ha ribadito. De Laurentiis ha dato indicazioni precise a Bigon: ci sono molti giocatori da vendere per monetizzare e alleggerire il monte ingaggi. Questo, ovviamente, senza tralasciare le operazioni in entrata”. L’asse del ragionamento si sposta poi su eventuali rientri che potrebbero far comodo alla causa. “Farei una valutazione su Datolo. Se si riesce a venderlo ad un prezzo interessante, bene, ma se l’eventuale cessione non dovesse corrispondere ai parametri giusti, in un’ottica di turn over potrebbe tornare molto utile considerando che ha maturato ulteriore esperienza giocando con la nazionale e in Champions”. A proposito di turn over e di aspetti tattici, De Maggio focalizza l’attenzione sull’utilizzo di Maggio come terzino basso da parte di Lippi. “Il mondiale darà interessanti indicazioni. Se Christian dovesse disputare un gran mondiale sulla corsia di destra di in una difesa a quattro, potrebbero aprirsi nuovi scenari tattici per Mazzarri che a questo punto avrebbe l’imbarazzo della scelta tra 4-2-3-1 e 4-4-2. Certo non avrebbe Camoranesi, Marchisio e Di Natale, ma Mourinho ha dimostrato che anche con tre punte più un trequartista si possono ottenere equilibri giusti con la collaborazione di tutti. Se il tecnico livornese dovesse riscontrare disponibilità nei calciatori, parlo soprattutto di Hamsik, Quagliarella, Lavezzi e chi verrà, beh, secondo me si può fare”. Il discorso vira sui fratelli Cannavaro.Fabio l’avrei portato già l’anno scorso. A questo Napoli manca un po’ di esperienza. Sono convinto che contro Fiorentina e Parma, con un Cannavaro in più in difesa non avremmo perso e con almeno due punti da aggiungere alla classifica, a Genova con la Sampdoria, all’ultima di campionato, poteva essere una finale per la Champions. Per quanto riguarda Paolo non voglio credere a problemi legati al rinnovo: sarebbe una pazzia. Prandelli è il nuovo tecnico della Nazionale per il dopo mondiale e ricordiamo che ha già avuto Paolo, titolare inamovibile, sia a Verona che a Parma. Il Cannavaro più piccolo ha fatto grandi cose quest’anno e merita la riconferma. Con Santacroce, Maggio, Dossena, che sicuramente si rilancerà, e De Sanctis, il Napoli può avere il futuro pacchetto arretrato della Nazionale italiana”. Entra nel vivo l'argomento mercato.Bocchetti e Inler sarebbero due grandi colpi per centrocampo e difesa. Sono entrambi l’ideale per Mazzarri. Ci sono poi comproprietà interessanti da valutare come quelle di Mannini e Blasi. Quest’ultimo lo terrei: Inler, Gargano, Pazienza e Blasi rappresenterebbero buone soluzioni per il centrocampo. Prenderei Fabio Cannavaro a parametro zero, cederei Cigarini ad un prezzo che consente di comprare Inler, quindi senza passività di bilancio, e monetizzando da tutti gli esuberi, più il budget stabilito, punterei tutto sull’acquisto dell’attaccante sperando che la politica di non cedere i diritti d’immagine non si riveli un autogol. Un nome? Stravedo per Pazzini. La rosa, in generale, va comunque adeguata perché la vetrina europea e il campionato sono competizioni da onorare con il progetto di base che è migliorare anno dopo anno. Punterei anche sulla Coppa Italia: sarebbe importante riassaporare il gusto della vittoria. I tifosi? Consiglierei di aspettare con fiducia, per ora De Laurentiis non ha tradito le attese. Se il Napoli non sbaglia il mercato, nel giro di un paio d’anni potrà ambire a qualcosa di importante finendo in pianta stabile nel novero dei top club italiani e non solo”.



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