Osimhen al PSG? L'ex intermediario smentisce: "No, ho parlato con la dirigenza e ne seguono un altro"

Andrea D’Amico, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
06.04.2024 11:45 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Osimhen al PSG? L'ex intermediario smentisce: "No, ho parlato con la dirigenza e ne seguono un altro"

Andrea D’Amico, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Manna è bravo, applicato. Anche Ottolini ha fatto il passo dalla Juventus al Genoa, oggi il calcio è cambiato e i giovani dirigenti sono il profilo giusto. E’ cambiata la tecnologia intorno al calcio, anche Giuntoli quand’è arrivato a Napoli sembrava una scommessa e poi ha fatto quello che ha fatto. Manna, se dovesse arrivare, verrebbe da un’esperienza importante alla Juventus.

Mercato? C’è un valzer importante sulle panchine e sappiamo bene come i grandi allenatori possano influenzare le scelte di mercato. Sono stato recentemente a Parigi ed ho parlato ieri sera coi dirigenti del PSG ed anche loro hanno investito 160 mln per tre attaccanti, sanno che partirà Mbappè ed anche loro sono attenti alla costruzione. Non ho parlato di Osimhen, penso che il sostituto di Mbappè sia diverso dal profilo di Osimhen. Cercano un giocatore come Lautaro Martinez. La situazione del Napoli è quasi inaspettata, l’anno scorso avevamo un’orchestra che suonava in maniera perfetta e nessuno si aspettava che, dopo un anno, ci fosse questa situazione. Più volte abbiamo sottolineato quanto sia importante il lavoro dell’allenatore e del direttore sportivo. Quest’anno ci son stati tre allenatori, adesso pare ci sia anche un cambio di diesse ed il gruppo ne risente. Quando c’era il Milan di Berlusconi dicevo che era stato creato in sede, ma il prodotto veniva fuori da Milanello, quando facevano gruppo e facevano squadra.

Conte? Difficile che vada al Napoli per l’aspetto economico, di programma e le alternative che può avere lui possono incidere nella sua scelta. Bisogna aspettare, le variabili sono troppe”.