Salernitana, Nicola e la mancata contemporaneità: "Niente alibi, le altre non mi interessano"

Davide Nicola, tecnico della Salernitana, presenta la sfida in programma domani pomeriggio allo stadio Castellani contro l'Empoli
13.05.2022 17:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Salernitana, Nicola e la mancata contemporaneità: "Niente alibi, le altre non mi interessano"
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Davide Nicola, tecnico della Salernitana, presenta la sfida in programma domani pomeriggio allo stadio Castellani contro l'Empoli in conferenza stampa: "Basterà mettere in campo le varie interpretazioni che avete visto nelle settimane precedenti. Ci siamo allenati al massimo, curando ogni particolare. Si va ad Empoli con la voglia di giocare, di scoprire cosa possiamo ottenere da questa partita. E' la più importante".

Cancellato il rammarico per l'1-1 con il Cagliari?
"Non ho avuto nessun rimpianto e nessun rammarico. La partita è finita come doveva finire, le squadre si sono affrontate cercando di vincere. Volevamo il massimo, non è andata così e guardiamo avanti".

Chi giocherà al posto di Bohinen?
"A me interessa che la squadra segua lo spartito indicato, nel rispetto delle qualità dei vari giocatori. Abbiamo fatto diverse prove, sono tutti motivati e vogliosi e mi è piaciuto vedere nei loro occhi la fiducia in ogni singolo allenamento. Il percorso è qualcosa di straordinario, vedremo cosa otterremo alla fine".

Se diciamo che i dubbi sono Verdi-Bonazzoli e Ruggeri-Obi ci avviciniamo alla realtà?
"Io non ho dubbi su chi schierare, sinceramente. Ho delle idee, in settimana facciamo delle prove e ipotizziamo tante cose anche in base alle caratteristiche dell'avversario. Questo accade per tutti i reparti. Noi abbiamo raggiunto un certo tipo di equilibrio, la partita si costruirà anche con i subentranti".

Quindi Bonazzoli o Verdi?
"Perchè non entrambi?"

La mancanza di contemporaneità fa venir meno la tensione agonistica che serve in questo rush finale?
"Non è questa la sede per parlarne, vi dirò in futuro come la penso su queste dinamiche. In questo percorso sono accadute diverse situazioni particolari, l'unico bene è che la mia squadra si tolga dalla testa preconcetti e pensieri che non dipendono da noi. Alla Salernitana tocca giocare domani, le altre non ci devono interessare. Non voglio alibi, di nessun genere".

Qual è l'errore da non commettere?
"Io non chiedo niente ai miei giocatori, so quello che mi possono dare. Ho precise esigenze tecnico-tattiche, sono intransigente sull'aspetto dell'allenamento e tutti i calciatori mi hanno dato il massimo a prescindere dal minutaggio. Il giocatore vuole esprimere sè stesso, è il contorno che fa mille calcoli o ragionamenti. Odio il luogo comune "padroni del nostro destino": a noi tocca andare in campo e fare ciò che sappiamo e su cui abbiamo lavorato, su certi concetti sono maniacale. Gli atteggiamenti e i comportamenti sono l'aspetto fondamentale, ciò che crea l'identità. Questo gruppo ha valori morali che mi hanno colpito sin dal primo giorno".

Lassana giocherà davanti alla difesa?
"Ha caratteristiche diverse da Bohinen, ma è già successo di scendere in campo senza di lui. Toccasse a Coulibaly, ci adatteremo in base alle sue peculiarità senza stravolgere nulla".

Quanto potrà incidere la spinta dei tifosi?
"Noi siamo assolutamente allineati con la nostra gente. Abbiamo la fortuna di poter godere di un sostegno che, unitamente alla pressione che ci trasmettiamo da soli, è imprescindibile. La tifoseria e il popolo di Salerno sono famosi in tutta Italia, soprattutto in questo momento, per l'entusiasmo che sanno dare. Siamo convinti e sereni perchè ci siamo preparati bene curando ogni dettaglio, il resto lo faranno loro. C'è tanto da fare, ma insieme possiamo avere più forza. E non parlerei in modo negativo delle pressioni. Chi fa questo lavoro deve essere felice di vivere questo tipo di sensazioni, il mio sorriso dice tutto".