Reina, il vice e le 20 partite

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“Vieni a giocare a Napoli, ti lascio una ventina di partite…”: sarebbe questo, secondo Sky Sport, il succo del discorso fatto da Pepe Reina a Mattia Perin. Uno scenario verosimile che spiega, in sintesi, le prospettive dello spagnolo in caso di sua permanenza in azzurro.

Se la frattura con De Laurentiis dovesse ricomporsi (più passano i giorni, più le possibilità aumentano, anche se non c’è ancora un segnale concreto), l’ex Liverpool gradirebbe, in questa stagione, avere al suo fianco un vice di cui Sarri si fidi al 100%. Un portiere in grado di scendere in campo, per esempio, in tutte le gare di Coppa Italia e in quelle di campionato e Champions in cui lo spagnolo non si sente al top.

È successo, per esempio, durante le due sfide con la Juventus di inizio aprile: in quella di campionato, il tecnico partenopeo tentò fino all’ultimo di schierare l’iberico, che si trincerò dietro un “mister, se gioco rischio la stagione”. In Coppa, il buon Pepe partì dal primo minuto per la gioia dell'allenatore, ma erano passati appena tre giorni e non poteva essere, ovviamente, al 100%.

Con 15-20 partite in meno all’anno, Reina riuscirebbe senza dubbio a migliorare il suo rendimento e il Napoli, contemporaneamente, crescerebbe gradualmente il portiere del suo futuro, il suo prossimo titolare. Un profilo possibilmente giovane, e non ne mancano: Perin avrebbe rifiutato lo scenario, ma Meret o Skorupski, per esempio, sarebbero due ottime idee. Tutto, però, dipenderà dal confronto Reina-De Laurentiis. Quell’incontro tra uomini che il padre di Pepe aveva auspicato e che non ha ancora avuto luogo. Purtroppo.