Chiellini a Sky: "Napoli straordinario, ma è stato primo finchè ha retto la difesa. Siamo diversi..."

20.04.2018 21:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttojuve.com
Chiellini a Sky: "Napoli straordinario, ma è stato primo finchè ha retto la difesa. Siamo diversi..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Giovanni Guardalà di Sky Sport. Ecco l'intervista riportata da TuttoJuve.com: 

Tante volte quando ci sono queste grandi attese poi la montagna partorisce un topolino, che partita ci dobbiamo aspettare spettacolare o molto attenta?

"Penso che dipenderà dagli episodi se la partita non si sblocca nel primo tempo, non credo che si possa prevedere una partita spettacolare, ma come sono stati gli ultimi Juve - Napoli. È chiaro che sono sempre gli episodi a fare la differenza e che fanno scatenare o meno la partita. La posta in palio è molto alta per entrambe, in nessun caso il campionato non finirà domenica, perché poi mancheranno delle partite difficili per entrambe le squadre. Però sarà una bella partita e che tutti non vediamo l'ora di giocare e sono certo che sarà lo stesso anche per i giocatori del Napoli. E c'è la voglia di misurarsi anche con l'avversario". 

Esattamente un girone fa la situazione era opposta: il Napoli era davanti di quattro punti, quello scontro diretto ha fatto tutta la differenza del mondo. Perché se avesse vinto il Napoli oggi sarebbe più 2, se fosse finita pari, la Juventus sarebbe davanti di 1 punto e invece avete vinto voi. Quanto è stato importante vincere quella sfida?

"È stato importante in quel momento, perché in tanti ci davano già per "morti" o morenti e invece da parte nostra c'è stata una partita di orgoglio, una partita da grande squadra e poi è iniziato quel periodo che era già partito con Barcellona e Crotone che ci ha permesso di recuperare il gap con il Napoli e soprattutto di tornare ad essere una squadra ermetica per i successivi quattro mesi. Spero che non finisca nello stesso modo nel senso che la squadra che è sopra quattro punti perda, non credo che però si possa fare un paragone fra quella partita e i punti di adesso, perché poi il campionato è variabile, vive di momenti, vive di emozioni e non è vero che i tre punti di quella partita ce li portiamo adesso. Potevano essere di più, potevano essere di meno, ma non è stata quella partita a decidere la differenza attuale, bensì la costanza che abbiamo avuto. Poi dobbiamo fare i complimenti al Napoli, perché se siamo qui è perché stanno facendo qualcosa di straordinario. A gennaio e febbraio hanno vinto tante di quelle partite difficili che magari non sperava  potessero perdere punti, nelle ultime hanno continuato a ribaltare situazioni e partite in cui erano in difficoltà e quindi significa che oltre alle qualità tecniche indiscusse hanno grande cuore. Da parte nostra c'è la volontà di dimostrare di essere i più forti, di meritare ancora questo settimo scudetto e che se siamo qui è perché lo abbiamo voluto di più e a tutti i costi. Come ho detto non finora ma tutti sappiamo che sarà un passaggio molto importante quello di domenica". 

Noi abbiamo negli occhi la Juventus di Londra, di Madrid al di là dell'eliminazione, è stata la partita più bella da parte vostra, la partita del San Paolo, però poi vediamo il pareggio con la Spal, la sofferenza a Benevento, il  pareggio contro il Crotone significa che in alcune partite manca la fame?

"No. Significa che alla fine a livello mentale uno spende tanto e non puoi essere sempre al 200%. Siamo arrivati alla Spal dopo un periodo super tirato e fra l'altro con un recupero fatto di quattro partite in meno di 9 giorni, siamo arrivati stremati e in una situazione di emergenza, soprattutto in attacco che non siamo riusciti a ruotare e a far sì di riuscire ad avere energie in più mentali che fisiche, dopo una grande rincorsa, con un po' di vanta e abbiamo un po' pagato li. Le ultime due trasferte sono un po' dovute agli strascichi di una Champions che ti da ma anche ti toglie. Ti dà delle emozioni incredibili, la sfida doppia con il Real, pur con un epilogo negativo, è stata bella, emozionante e che ce la porteremo dentro negli anni e sono sicuro che ci servirà di insegnamento per chi ha giocato e per chi farà ancora queste sfide per il futuro. Però è normale che qualcosa ti toglie e passare da giocare al Bernabeu a Benevento o a Crotone a volte non è semplice come si possa pensare, però questa squadra ha grande cuore, ha grande orgoglio, ha grandi attributi e sicuramente sarà una grande partita fra due squadre che vogliono vincere, fra due squadre di grande personalità con caratteristiche diverse, perché lo avevate detto in tutti i modi (ride ndr) che siamo molto diversi e cercheremo di sfruttare al meglio le nostre qualità e di limitare loro che hanno grande abilità tecnica. Hanno dei grandi giocatori, perché se siamo li con tutti questi punti tutte e due le squadre non è un caso".

È la tua stagione migliore?

"Aspettiamo, aspettiamo questo mese, per fare valutazioni, perché adesso abbiamo delle partite troppo importanti per dire come sta andando. Sono contento perché sono riuscito a ritrovare continuità dopo qualche anno un pochino più problematico. La squadra mi aiuta, perché sicuramente giocare accanto ai campioni che ho mi aiuta e con l'avanzare dell'età aiuta ancora di più. Abbiamo le prossime due partite che per me sono molto importanti e a cui tengo molto e lo saranno anche poi per la classifica. Quindi te lo dico fra un mese". 

Si parla sempre di Higuain e Dybala, io voglio chiederti di quello che probabilmente è il giocatore più in forma che è Douglas Costa, lo vediamo che è sempre molto serio in campo, sembra uno molto chiuso, taciturno, fuori com'è?

"È molto simpatico e giocherellone, non parla tantissimo ma ha sempre il sorriso sulle labbra. È uno simpatico, divertente, rispettoso, è una persona che si è integrata davvero bene, oltre che in campo e quello è sotto gli occhi di tutti, anche fuori dal campo. Non parla tantissimo, all'inizio sembrava quasi timido e che non riuscisse ad adattarsi e invece è stata una grande scoperta anche fuori dal campo e credo che da Napoli in poi è stato un continuo crescendo. Forse quella dell'andata è stata la prima partita totale che ha fatto con la Juve perché non fa solo i dribbling ma fa di tutto e di più. Mi ricordo che al San Paolo fece una partita davvero incredibile in entrambe le fasi, determinando a tutto campo e questo è Douglas"

Per tornare al Napoli, quest'anno segna un po' di meno ma è più solido, è questa la difficoltà maggiore?

"Finché è stata molto più solida in difesa è stata prima. Questa è la verità. Quando ha cominciato di nuovo a prendere qualche gol in più è tornata seconda. Lo stesso è stato per noi e questo non significa che sono più bravi o meno bravi di noi in difesa e viceversa, ma che quando sei equilibrato, sei in palla e tutti riescono a giocare come si deve non prendi gol. Alla fine il segreto è sempre quello". 

Grazie a Giorgio Chiellini 

"Grazie a voi".