Vietato pensare al Barcellona: testa al Brescia con risposte positive da Allan

Sin dal fischio finale della gara di Cagliari, non concedendo il lunedì di riposo come chiesto dalla squadra nel post-partita, Gattuso ha alzato la tensione
19.02.2020 09:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Antonio Gaito
Vietato pensare al Barcellona: testa al Brescia con risposte positive da Allan
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Vietato pensare al Barcellona. Sin dal fischio finale della gara di Cagliari, non concedendo il lunedì di riposo come chiesto dalla squadra nel post-partita, Gattuso ha alzato la tensione in vista della sfida di venerdì col Brescia. Una scelta dovuta alla settimana di lavoro decisamente corta, ma anche al rischio concreto di sottovalutare la trasferta e vanificare - come spesso accaduto quest'anno - quanto di buono fatto nell'ultimo periodo con cinque vittorie nelle ultime sei gare. Per questo il tecnico del Napoli sta tenendo altissima intensità, dopo aver rimarcato che gli ultimi successi vanno visti semplicemente come probabile fine del tunnel e spinta per riprendersi posizioni di classifica più dignitose.

Il tecnico per la trasferta di Brescia potrà contare anche su Allan. "Non s'è allenato come piace a me, ha fatto delle passeggiate e quindi resta a casa", le parole di Gattuso in conferenza hanno probabilmente sortito un effetto positivo, quello sperato. Il brasiliano è sceso in campo anche nella giornata di domenica, con i compagni di squadra impegnati a Cagliari, per una lunga seduta d'allenamento ad alta intensità, come fatto poi nei giorni seguenti. La delusione, dovuta principalmente ad un mancato ruolo da titolare e di protagonista al ritorno dall'infortunio, pare abbia lasciato il posto alla voglia di dimostrare in campo e smentire le parole dell'allenatore. Allan dovrebbe quindi rientrare tra i convocati per Brescia: l'accusa pubblica di Gattuso potrebbe dare un senso al finale di stagione del brasiliano, dopo una stagione da dimenticare tra infortuni, veri e presunti, il ruolo di leader nell'ammutinamento e le tensioni con la società per il mancato approdo al PSG ed un rinnovo che è più che altro un modo per fissare - tramite la clausola - una cifra per garantirsi una via d'uscita in estate nonostante tre anni di contratto.