Cori razzisti, Giorgetti ad Ancelotti: "Si interroghi sulla responsabilità di far uscire 50mila tifosi". Ma il tecnico ha parlato di "interruzione"

Sospensione delle partite sì o no? Si è parlato anche di questo al convegno "Calcio e Ordine pubblico: l’evoluzione della disciplina sulla sicurezza negli stadi"
16.01.2019 06:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Cori razzisti, Giorgetti ad Ancelotti: "Si interroghi sulla responsabilità di far uscire 50mila tifosi". Ma il tecnico ha parlato di "interruzione"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sospensione delle partite sì o no? Si è parlato anche di questo al convegno "Calcio e Ordine pubblico: l’evoluzione della disciplina sulla sicurezza negli stadi" tenutosi ieri mattina al Mapei Stadium e organizzato dal Sassuolo Calcio a cui ha partecipato anche Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport: "Se abbraccerei idealmente Ancelotti in caso di sospensione della gara? Umanamente lo capirei, ma anche lui dovrebbe interrogarsi circa la responsabilità rispetto al tema dell’ordine pubblico che coinvolgerebbe 50-60 mila persone che devono uscire dall’impianto. È uno dei temi di conflitto perché siamo tra la dimensione sportiva e quella dell’ordine pubblico che deve essere valutata e disciplinata dagli operatori" le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport. 

INTERRUZIONE. Bene ricordare che Ancelotti, così come i tanti che si stanno spendendo per la battaglia contro i cori razzisti e discriminatori negli stadi, ha ribadito a più riprese di aver parlato di interruzioni temporanee delle gare e non di sospensione delle partite mandando tutti a casa. Per essere maggiormente chiaro, Ancelotti lo ha specificato anche nell'ultima intervista post-partita dopo la gara di coppa Italia, proprio contro il Sassuolo: "Adesso sembra un dramma un'interruzione temporanea di una partita. Non lo è, accade anche con la pioggia. Quello sarebbe un segnale forte. Io parlo di interruzione temporanea e farebbe riflettere un po' di più, non confondiamola con una sospensione perché lì è un altro discorso"