Zenoni consiglia Gasperini: "Il Napoli ora non è superiore all'Atalanta"

"Allo stesso tempo, posso capire anche se magari vorrà altre sfide, magari tornare in un top club, anche internazionale"
22.05.2024 11:10 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Zenoni consiglia Gasperini: "Il Napoli ora non è superiore all'Atalanta"
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© foto di Federico De Luca

Cosa avrebbe risposto Damiano Zenoni, se gli avessero detto che la "sua" Atalanta, nel giro di una settimana avrebbe giocato due finali e nel mezzo conquistato la Champions League? "Avrei fatto fatica a crederci, perché i miei tempi erano ben diversi", risponde l'ex esterno, oggi allenatore, 241 presenze in maglia nerazzurra, quindicesimo giocatore in assoluto nella storia della Dea: "Avrei risposto che si stava scherzando - prosegue rilasciata a TMW - è tutto meritato, quello che è stato raccolto è il frutto di un lavoro di 7-8 anni. Investimenti, settore giovanile, campi che nascono come funghi a Zingonia: l'Atalanta è cresciuta, non è più una provinciale, ma ha dimostrato che di valere le sette sorelle".

Oggi la finale di Europa League. In Coppa Italia l'Atalanta sembra aver subito la Juve a livello psicologico.
"Sono d'accordo, forse ha concesso qualcosa a livello mentale. Di sicuro non è stata la solita Atalanta, soprattutto nei primi minuti: credo abbia subito il blasone, più che il gioco, della Juventus. È successo poche volte in campionato, ma anche il gol subito dopo cinque minuti ha compromesso la partita. Peraltro ho visto una Juve bella compatta, che ha giocato meglio rispetto alle precedenti dieci partite, e ha tenuto duro, di riffa o di raffa, anche in un secondo tempo nel quale la partita l'ha fatta l'Atalanta. Non bisogna dimenticare che mancava un giocatore come Scamacca, che ti aiuta a giocare 'sporco' e a capitalizzare gli episodi".

Un trofeo è l'unica cosa che manca a Gasperini per completare il capolavoro?
"Beh, sì. Anche se sappiamo tutti cosa ha fatto, sarebbe la ciliegina sulla torta. Il cambiamento dell'Atalanta negli ultimi anni è anche merito suo, ho parlato della società ma penso sia giusto riconoscere che da quando c'è lui sia cambiata la mentalità. La coppa sarebbe un giusto premio per quanto fatto, sarebbe bello per Bergamo, anche un bel biglietto da visita internazionale. Mi piacerebbe vederlo trionfare".

E poi, rimanere?
"Da tifoso, spero di sì. Vorrebbe dire continuare il lavoro che ha fatto finora. Allo stesso tempo, posso capire anche se magari vorrà altre sfide, magari tornare in un top club, anche internazionale. Però a Bergamo secondo me si sente a casa e gli danno carta bianca totale: altrove non penso possa farlo. Qui sa cosa può fare, sa che ha dei jolly da giocare: quello che ha dimostrato è sotto gli occhi di tutti, da tifoso spero resti".

Ma il Napoli lo vede come top club?"Sicuramente è una squadra appetibile, che fa gola. Però adesso lo metto nella stessa fascia dell'Atalanta: non so se valga la pena lasciare l'Atalanta per il Napoli, a meno di un contratto irrinunciabile".

Vincere oggi cosa significherebbe?
"Non cambierebbe il mio pensiero sul valore dell'allenatore, anche se qualche genio dice che Gasperini non è un vincente. Detto questo, rappresenterebbe tanto".