Senza respiro: l’incredibile dato su Insigne e la riflessione di Sarri

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Senza sosta. La stagione scorsa è stata quella della definitiva consacrazione per Lorenzo Insigne, capace di dare continuità al suo rendimento anche in zona gol. Una continuità che lo ha portatoo a diventare un vero insostituibile per il Napoli di Maurizio Sarri, come dimostrano alcuni dati. Era il 23 ottobre 2016, trasferta a Crotone, nona giornata dello scorso campionato: quella l’ultima volta di un Insigne messo in panchina per scelta tecnica in campionato. Con le prime tre giornate di questo torneo, con Lorenzo titolare, sono 32 le presenze consecutive in A per il numero 24 azzurro, alle quali vanno aggiunte le 4 in Coppa Italia e le 9 consecutive giocate in Champions (dopo le 2 panchine nelle prime due sfide della scorsa edizione, sempre titolare dal 19 ottobre). Un totale di 45 gare giocate dal primo minuto da quella fatidica panchina di Crotone. 

Un ruolino di marcia incredibile, un rendimento costante e giocate spesso decisive per i suoi hanno portato Insigne a diventare un punto inamovibile di questo Napoli. L’altra faccia della medaglia però, è quella che può portare ad una stanchezza psico-fisica di un ragazzo che è stato impegnato anche con la nazionale in queste settimane e che probabilmente avrebbe bisogno di tirare un po’ il fiato. 

Possibili soluzioni. Alla vigilia della sfida al Benevento, la sensazione è che su questo tema Sarri stia facendo un’attenta riflessione. Giaccherini ha mostrato di essere in buona condizione e scalpita per trovare una maglia dal primo minuto. L’alternativa è l’inserimento di Milik al centro con lo slittamento sulla corsia mancina di Mertens. Tutte soluzioni praticabili ma, conoscendo Maurizio, non rinuncerà a cuor leggero a quello che è diventato il più insostituibile del suo Napoli.