Il risveglio della Primavera: due vittorie e le prime risposte dalla cura Beoni

Pratica, concreta, generosa, coraggiosa: ecco la Primavera del Napoli alla quarta partita con Loris Beoni in panchina. Il totale è di due sconfitte (con Juve e Manchester City) e due vittorie con Bologna e Sassuolo. Sei punti nelle ultime due giornate di campionato, nove complessivi dopo aver perso cinque partite consecutive. La svolta, che dovrà nutrirsi presto di ulteriori conferme, è nella testa prim'ancora che nelle gambe. "Solo giocando da squadra possiamo far bene" aveva detto Beoni dopo la sconfitta in Youth League coi Citizens. La risposta è il trionfo col Sassuolo, secondo in classifica, al termine di una partita dominata e condotta alla vittoria senza affanni col punteggio di 4-1. In novanta minuti nessuno s'è accorto dell'iniziale gap di otto punti tra le due squadre. Il Napoli, schierato col 4-2-3-1, è apparso corto e compatto. S'è affidato al lavoro sugli esterni di Mezzoni e Zerbin, al sacrificio del "falso nove" Russo, alla fantasia del trequartista Gaetano.

Tutti raccolti a centrocampo, in pochi metri. Il Napoli ha chiuso i varchi ed ha scelto il fraseggio palla a terra con trame semplici, ma efficaci. Ha subito poco gli avversari, ha difeso senza sbavature (gol subito a parte) ed ha brillato in zona offensiva. Ha segnato quattro reti perché, dal centrocampo in poi, c'è talento ed anche potenziale futuro. Il gol di Zerbin è una gemma, quello di Mezzoni uno schema classico (l'esterno ex Carpi taglia spesso da destra sfruttando la sua rapidità), il poker di Gaetano la conferma che questo ragazzo, classe 2000, ha tecnica sopraffina e i colpi del predestinato. Nel complesso la rosa, rinforzata in estate, è ben più competitiva rispetto al racconto dell'attuale classifica. All'iniziale difficoltà è stata offerta una speranza: serviranno presto conferme.