Milan, Fassone sul debito rossonero: "Rischio default esiste, ma è solo ipotesi. Mr. Li ha il capitale..."

Le sue parole a Gazzetta
22.07.2017 04:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Milan, Fassone sul debito rossonero: "Rischio default esiste, ma è solo ipotesi. Mr. Li ha il capitale..."

Il grande lavoro di Marco Fassone è sotto gli occhi di tutti e i tifosi del Milan lo stanno apprezzando parecchio, tanto da dedicargli addirittura qualche coro durante i lunghi pomeriggi a Casa Milan in attesa di qualche nuovo acquisto. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ad rossonero ha commentato così i primi cento giorni della nuova proprietà cinese: “Superata la prova dei 100 giorni? Direi proprio di sì, il nuovo corso è partito, la percezione è quella di un cambiamento importante, su tutti i fronti. Faccio un esempio più manageriale che sportivo: la settimana prossima si insedierà il direttore finanziario, e con lui il primo livello di management sarà completo. Non è facile farlo in cento giorni. In realtà mi sento un po’ stanco, lavoro tutti i giorni venti ore, ma devo dire che sono volati e mi ritengo molto soddisfatto: abbiamo fatto ciò che avevamo in mente e anche qualcosa in più”.

OBIETTIVI COMMERCIALI - Fassone ha poi parlato anche del prestito del fondo Elliott e degli obiettivi commerciali del Milan per i prossimi anni: “Fondo Elliott? Da parte loro sono previsti controlli periodici sui conti del club, che inizieranno a novembre con cadenza bimestrale. Certo, il rischio default esiste come sempre in questi casi, ma lo considero un evento molto ipotetico, anche perché è un debito che ritengo rifinanziabile abbastanza facilmente. Se anche Mr.Li è tranquillo? Ma certo. In quasi nessun club da cui sono passato ho visto una tale sequenza di aumenti di capitale. Significa che il proprietario crede così tanto nella sua creatura da volerla ricapitalizzare. Sono iniezioni che danno ossigeno alla cassa e aumentano il patrimonio. L’assemblea dei soci inoltre ha deliberato un aumento di capitale di lungo periodo e questo tranquillizza manager e tifosi. Obiettivi commerciali? Intanto nel partecipare a tournée come queste si crea un’onda lunga con la gente che dura tutto l’anno. Occorre pianificare in paesi lontani, dove ci sono tanti potenziali tifosi. Milan China, la nostra controllata, partirà a brevissimo. Nel nostro piano quinquennale contiamo di passare dagli attuali 200 milioni di fatturato in una forbice fra i 400 e i 500. Stadio escluso, ovviamente lì c’è dentro tutto: Champions, diritti tv, ricavi commerciali in Cina. Diciamo che nel 2022, se vogliamo parlare di obiettivi, sarebbe bello avere il Milan fra i primi 5 top club mondiali. Tra l’altro sta ripartendo anche la macchina delle sponsorizzazioni: la settimana prossima ne annunceremo uno di primo livello. Ora le imprese hanno più attenzione nei nostri confronti. E poi nel 2018-19 l’ingresso in una Borsa orientale è uno degli scenari più probabili”.