Tmw - I sei mesi di Sarri al Chelsea: da luna di miele a luna di fiele

L'analisi
19.02.2019 15:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Tmw - I sei mesi di Sarri al Chelsea: da luna di miele a luna di fiele
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Dalla luna di miele a quella di fiele in sei mesi. Tanto è cambiato il rapporto di Maurizio Sarri con l'ambiente Chelsea dal suo arrivo a oggi. E il Sarriball, termine coniato in Inghilterra per esaltare proprio le peculiarità della sua filosofia di gioco ha avuto l'effetto di un boomerang.

Il suo arrivo era stato accolto con entusiasmo anche dai giganti del calcio, su tutti Pep Guardiola, suo grande estimatore: "Con Sarri migliorerò anch'io" aveva dichiarato il tecnico catalano alla vigilia della Community Shield. Trofeo vinto per inciso dal Manchester City, a cui però in pochi avevano dato peso.

Del resto l'inizio è stato incoraggiante: 12 partite consecutive senza sconfitte, nessun allenatore all'esordio in Premier League aveva fatto così bene. Il record precedente resisteva dal 1994.

E anche la campagna acquisti aveva ottenuto il consenso della critica: Jorginho su tutti, era considerato la vittoria dei blues che lo avevano strappato al Manchester City. Subito record di palloni toccati e passaggi completati, un vero e proprio vigile urbano della manovra sarriana.

Dalla prima sconfitta in Premier, avvenuta a novembre, sono emersi i primi limiti fino al precipitare della situazione in questo 2019: il ko nel derby con l'Arsenal e undici giorni dopo il pesante 4-0 a Bournemouth, giorno dell'esordio di Gonzalo Higuain, altro uomo, come Jorginho, di Sarri. Per il quale la proprietà ha fatto eccezione circa la politica della campagna acquisti che non contempla ultratrentenni.

E così con i primi ko emergono i primi malumori: Jorginho, da metronomo diventa l'uomo dei passaggi inutili o peggio ancora che rallentano la manovra. E il Sarriball che ha incantato Napoli e garantito tanti gol e spettacolo è invece poco produttivo, col Chelsea peggiore fra le top six nel computo delle reti segnate. L'umiliazione dell'Etihad Stadium di qualche giorno fa e il ko di ieri sera in FA Cup ha portato il pubblico esasperato a chiedere la testa dell'allenatore. Già in precedenza, Sarri è stato protagonista di un confronto con i sostenitori chiedendo scusa, dopo Bournemouth, per il pesante ko.

Dead man walking è ciò che oggi si legge del tecnico. A salvarlo, o forse a prolungarne ancora la permanenza, un calendario che vede il Chelsea impegnato giovedì contro il Malmo e domenica contro il Manchester City, a Wembley, dove tutto era cominciato e dove anche allora c'era un trofeo. Ironia del destino, proprio il grande estimatore Pep Guardiola può chiudere in anticipo l'avventura di Sarri in Inghilterra.