VIDEO - Quando Salvini due anni fa diceva l'esatto contrario di oggi: "Se ci sono cori razzisti che turbano svolgimento, la gara va sospesa!"

Lo strano caso di Matteo Salvini
18.01.2019 08:10 di  Gennaro Di Finizio  Twitter:    vedi letture
VIDEO - Quando Salvini due anni fa diceva l'esatto contrario di oggi: "Se ci sono cori razzisti che turbano svolgimento, la gara va sospesa!"

Il caso razzismo ai danni di Kalidou Koulibaly è stato uno degli argomenti più scottati delle ultime settimane. Dopo quanto accaduto a San Siro durante il match contro l'Inter, con i cori razzisti ai danni del difensore azzurro, si è discusso a più riprese su quanto sia giusto o sbagliato, regolamentare o meno, sospendere una partita di calcio nel caso in cui un giocatore in campo sia bersagliato dai beceri "buuu" o altri cori discriminatori.

A scagliarsi, verso il partito della non-sospensione, è stato il Ministro dell'Interno e vice-Premier Matteo Salvini, che a più riprese ha fatto presente come sia sbagliato fermare una partita in occasioni di cori razzisti, e di come sia sbagliata anche la squalifica di stadi ed interi settori in seguito a discriminazioni provenienti dagli stessi.

Le dichiarazioni di Salvini, ovviamente, hanno fatto discutere, e lasciano ancor più perplessi se si pensa che lo stesso Salvini era di tutt'altro avviso meno di due anni fa. Il segretario della Lega, infatti, in occasione del caso razzismo contro il ghanese Muntari (che abbandonò il campo del Sant'Elia di Cagliari dopo che l'arbitro si rifiutò di sospendere la partita per cori razzisti), ai microfoni di La7 si schierò pienamente a favore della sospensione della partita, evidenziando come l'arbitro Minelli avesse sbagliato proprio a non sospenderla: "Non tutti i tifosi di calcio sono cretini, se è successo quanto detto a Muntari ha sbagliato l'arbitro. La partita va sospesa? Questo dice il regolamento, non è Salvini che cambia le leggi o i regolamenti, se ci sono cori razzisti la partita si sospende. Se c'è qualcosa che turba l'ordinato svolgimento della partita allora si sospenda".

Un cambio d'idea, da parte del vice-Premier, che lascia di sicuro perplessi, considerando che gli episodi Koulibaly-Muntari sono accaduti a meno di due anni di distanza l'uno dall'altro. In basso il video tratto dall'emittente La7.