Arrivederci Comandante: ecco perchè non sarà mai un addio...

23.05.2018 20:23 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Arrivederci Comandante: ecco perchè non sarà mai un addio...
TuttoNapoli.net
© foto di Insidefoto/Image Sport

(di Arturo Minervini) - No, non raccontiamoci bugie. Con Maurizio Sarri non è stato amore a prima vista, di quelle storie di cartone che nascono nei film americani. No. Maurizio ha dovuto vincere il pregiudizio e ci ha fatto innamorare giorno dopo giorno, con gesti semplici, con la faccia di chi dice sempre quello che gli passa per la testa. Sarri e Napoli hanno vissuto un idillio, una meravigliosa favola romantica che il tempo non potrà mai offuscare. Un amore che ha il sapore genuino del pane, come quella tuta che il Comandante indossava come simbolo della sua dedizione. Ora potremmo commettere l’errore più grande di lasciarci travolgere dagli eventi, di non tributare il saluto meritato ad un uomo che ci ha conquistati nella parte più profonda del cuore. Potremmo pensare che questo finale confuso possa macchiare due anime che si sono fuse in questo triennio per farne una soltanto. Chissà che futuro attende il nostro Maurizio, quello che sappiamo, però, è che nel passato di questa maglia ci sarà sempre il suo Napoli. Quello che sognavi la notte, che era così bello che non ti pareva vero ripensando ad un gol dopo ventisette passaggi come in un flipper e senza far nemmeno annusare il pallone all’avversario. Quello che ti ha infiammato il cuore, ti ha fatto urlare come non facevi da trent’anni quando hai pensato di essere proprio alle porte di quel sogno che è svanito nel modo più doloroso.

Sarri ha preso una forchetta e si è messo a scavare una buca profonda, ha raggiunto una parte di noi che oramai gli appartiene e gli apparterrà. È una giornata storica per il Napoli, l’arrivo di Carlo Ancelotti è una garanzia assoluta di crescita e solidità del progetto. Allo stesso tempo, però, è una giornata triste per tutti quelli che si sono innamorati, ogni volta come fosse la prima volta, vedendo giocare questa squadra forgiata con la Bellezza come unico riferimento possibile. Ci piace immaginare Maurizio a casa sua, mentre si accende l’ultima sigaretta che ha il profumo di azzurro. Seduto ad un tavolo, ripensando al sogno che gli hanno strappato, cercando di capire cosa è mancato per prenderlo quel maledetto Palazzo. Gli si aprirà un sorriso sincero leggendo queste righe e l’amore di chi vorrebbe salutarlo con un abbraccio lungo una vita. Mentre chiede alla nicotina quel conforto che servirebbe, ora che è arrivato il momento di salutarsi. Una lacrima solca il suo viso, il mio viso, il vostro viso. Ciao Comandante. Non sarà mai un addio. Perché non finisce ciò che non puoi dimenticare…