Tmw - Il Napoli di Mazzarri non ha idea di cosa fare: sterile e fragile ed il post è surreale

L'ennesima delusione, l'ennesima conferma che la strada intrapresa è totalmente sbagliata.
18.02.2024 19:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Tmw - Il Napoli di Mazzarri non ha idea di cosa fare: sterile e fragile ed il post è surreale
TuttoNapoli.net
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

L'ennesima delusione, l'ennesima conferma che la strada intrapresa è totalmente sbagliata. Il Napoli di Walter Mazzarri esce tra i fischi del Maradona, confermando di non sapere assolutamente cosa fare in entrambe le fasi di gioco, e salutando le residue possibilità di quarto posto con un'altra prova di una pochezza disarmante. Al di là dei 9 punti dall'Atalanta e delle tante squadre davanti (ora gli azzurri sono addirittura decimi), è la mancanza di idee e la confusione di Mazzarri (che in conferenza riesce a irritare i tifosi persino di più rispetto ai 90 minuti) che non danno alcuna speranza ai partenopei e mettono a forte rischio anche Europa League e Conference. I numeri, infatti, sono ampiamente da parte destra della classifica e praticamente in quasi tutti gli aspetti la metà rispetto a quelli già negativi di Garcia. Dall'arrivo di Mazzarri, addirittura, il Napoli è il penultimo attacco della Serie A ed ha chiuso il 60% delle gare senza fare gol.

Sterilità offensiva, fraseggio inutile tra i centrali
Il Napoli è tutto in una doppia sterzata di Kvara (ad un certo punto da solo contro tutti) ad inizio partita, un tiro da fuori di Anguissa e qualche palla vagante decisamente sporca su cui Simeone non trova la prodezza mentre il Genoa in transizione (ma alzando molti uomini) colpisce due volte di testa con Retegui impegnando Meret e per il resto lascia al Napoli un giro-palla inutile tra i 4 difensori allineati e senza idee in costruzione. Nella ripresa il Napoli va subito sotto, andando a vuoto sulla costruzione del Genoa col portiere, soffrendo il ripiegamento sulla transizione che poi porta al gol con la squadra super-sfilacciata. La reazione è un colpo di testa di Anguissa su calcio d'angolo, una serie di mischie (poi senza nemmeno la fisicità di Simeone, uscito per Raspadori) prima dell'assedio finale di pura disperazione quando ormai non c'è più niente da perdere e con Ngonge ancora protagonista. Troppo tardi stavolta rispetto alla gara con la Salernitana.

Mazzarri surreale in conferenza, ma ADL lo conferma
A preoccupare è il post-partita di Mazzarri, in linea con la conferenza della vigilia, senza alcuna auto-critica, anzi elogiando prestazione ed il suo lavoro. In conferenza inizia col citare una delle poche gare sofferte in casa con Spalletti: "Anche l'anno scorso gare chiuse come con lo Spezia s'è sofferto e vinto solo alla fine". Poi ignora le occasioni avute dal Genoa, al 45' pari a quelle del Napoli per gli xG: "Ci segnano al primo tiro, prendiamo subito gol". Arriva anche la domanda sulle dimissioni che respinge in maniera netta: "No, pure Garcia era in difficoltà e non era l'ultimo arrivato. Analizzate il 77% di possesso, i tanti tiri, la squadra mi segue altrimenti in quel caso penserei alle dimissioni". E sulla delusione del pubblico: "Non mi sembra che la gara sia stata così schifosa. La squadra fa le stesse cose dell'anno scorso, difesa alta, schiaccia l'avversario, ma non fa gol perché si chiudono". De Laurentiis riflette, per ora non interviene, ma c'è subito il Barcellona, ovvero quello che resta della stagione.