Libero - Contatto Zerbin-Ngonge definito un "rigorino": Open Var è stato un autogol

'Open Var' è stato un autogol, scrive l'edizione odierna di Libero. Il quotidiano punta il dito contro la trasmissione di Dazn che svela tutti gli audio tra gli arbitri e la sala Var delle partite di serie A: "Va a finire che rendere pubblici gli audio è stato un autogol, si stava meglio nell’ignoranza. Non resta che rassegnarci al fatto che il calcio italiano è in mano a una sorta di “cricca” che si sente indispensabile e per la quale non vale la logica del “chi sbaglia paga”…

Assodato che in generale gli arbitri sono 'scarsi', ora emerge che dietro a molti abbagli si nasconde l’intenzione di chi è in sala Var di compiacere – o non dispiacere – il collega di turno in campo. Nella puntata di Open Var andata in onda domenica sera su Dazn si intuisce che gli arbitri sono disposti a tutto pur di difendersi e non gli importa di fare la figura degli scemi del villaggio. 

A Dazn il delegato dell’Aia, Dino Tommasi, ci ha deliziato con le supercazzole: quel che cavolo vogliono fanno gli arbitri e hanno sempre ragione, siamo noi stupidi che riteniamo i casi di Krstovic e Saelemaekers uguali ma dagli esiti ingiustamente differenti. Non contento, il delegato dell’Aia è riuscito anche a sostenere che il contatto Zerbin-Ngonge in Monza-Napoli fosse un 'rigorino', quando a chiunque provvisto di vista e buona fede è palese che Zerbin agganci fallosamente Ngonge".