Con l'Atalanta il crollo è a centrocampo, anche il punto di forza del Napoli "B" non funziona

03.01.2018 09:20 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Con l'Atalanta il crollo è a centrocampo, anche il punto di forza del Napoli "B" non funziona
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Mancano i rincalzi in attacco, manca un esterno difensivo, ma almeno a centrocampo siamo a posto". Più o meno fino ad ora è stata questa la sintesi delle analisi di esperti e semplici appassionati nell'eterno dibattito sul Napoli B. Uno dei pochi punti deboli emersi in questa stagione è proprio la "seconda squadra". Pochi calciatori utilizzati oltre i "titolarissimi" e troppo spesso, quando sono chiamati in causa, non rispondono presente. Sarri potrebbe mettere in mostra alcuni di loro più frequentemente, per dargli più rodaggio così da tenerli pronti in caso di necessità, ma anche le stesse seconde linee ieri contro l'Atalanta non hanno dato troppe garanzie. E se davanti non ci sono tanti uomini a disposizioni, tanto che Callejon è stato chiamato ancora una volta agli straordinari e pure fuori ruolo, e dietro con l'infortunio di Ghoulam ad alternarsi sono soltanto in tre, a centrocampo sembrava che le cose andassero bene. Zielinski perfetto sostituto di Hamsik, anche se nelle ultime gare sta facendo l'ala. Rog pronto a prendere il posto di Allan, offrendo dinamismo e maggiore vena offensiva (sulla carta, perchè l'Allan degli ultimi tempi è mezz'ala capace di dare apporto sempre più decisivo anche in fase d'attacco, tanto che Sarri l'ha messo in campo per provare a recuperare la partita). Infine Diawara sostituto di Jorginho, per una regia più fisica. Ebbene, fatti salvi Hamsik e Zielinski che, anche se non nella loro migliore uscita, hanno provato qualche giocata per illuminare gli azzurri sulla parte sinistra della mediana, ieri hanno deluso Rog e sopratutto Diawara. Il centrocampo azzurro non ha retto a quello di Gasperini. Con tanto dinamismo e pressing asfissiante, con quell'uomo tra le linee che tanto dà fastidio al Napoli, il tecnico dell'Atalanta è riuscito ad imbrigliare di nuovo gli azzurri, la cui linea mediana non è mai riuscita ad imporsi su quella avversaria. 

Le prove di Rog e Diawara lasciano stupiti. L'anno scorso l'ex Bologna era riuscito a togliere il posto a Jorginho in una parte di stagione, meritandosi addirittura il posto da titolare contro il Real Madrid e gli elogi di tutti per la personalità e la sfrontatezza da veterano nonostante la carta d'identità di un ragazzino. E pure Rog, che ci aveva messo più tempo a convincere Sarri per entrare in campo, una volta avuta l'opportunità era riuscito a dimostrare le sue doti e le sue qualità. Così, anche se quest'anno Jorginho e Allan hanno avuto un miglioramento esponenziale delle loro prestazioni, pareva esserci la sicurezza di avere alle loro spalle giocatori ormai di sicuro affidamento, che potessero anche insidiare i rispettivi "titolari" in alcune occasioni. Le prove di questa stagione, invece, non sono state all'altezza di quanto fatto vedere l'anno passato. E se per Rog le occasioni, così come l'anno scorso, sono state molto poche e nelle rare chance non ha mai lesinato impegno, la stagione di Diawara è per ora apparsa più sotto tono.

Nulla di grave, sia chiaro. L'ex Bologna è forse tra gli acquisti più azzeccati degli ultimi anni. Ha qualità da vendere e una carriera intera davanti per crescere e migliorarsi. Già riuscire a competere a questi livelli con tanta personalità alla sua età è tanta roba e poi spesso le curve di crescita di un calciatore passano per qualche piccolo calo. Per la stagione del Napoli, che resta impegnato ancora in Europa League e che evidenzia sempre di più la necessità di avere rincalzi pronti, è necessario che Amadou torni presto quello dell'anno scorso, anche per dare a Jorginho la possibilità di rifiatare quando ne ha bisogno.