Ancelotti e la lezione ai tifosi: "I top player non sono quelli che guadagnano tanto, ma quelli bravi per noi. Siamo già forti..."

Carlo Ancelotti ha ironizzato sulle telefonate ai top-player e spiegato a stampa e tifosi che i top-player sono tali per quanto dimostrano in campo e non per lo stipendio.
11.07.2018 15:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
SSC Napoli
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Nel corso della conferenza stampa, Carlo Ancelotti ha ironizzato sulle telefonate ai top-player e spiegato a stampa e tifosi che i top-player sono tali per quanto dimostrano in campo e non per lo stipendio.

Fare meglio dei 91 punti è una sfida? Difficoltà o vantaggio avere una fisionomia già definita? E’ un vantaggio, lo stile mi è piaciuto molto, non sono qui per cancellare ciò che è stato fatto che è stato importante per i giocatori. Stile e filosofia resteranno gli stessi, poi ho le mie idee ma non s Altre telefonate per convincere qualche top player? La stampa parla di top player ma è importante mantenere la squadra così com’è e l’ho chiesto subito al presidente perché ci sono valori importanti. I top player sono i giocatori per noi più bravi, non certamente quelli che guadagnano di più. Su una rosa già ben costruita abbiamo pensato di inserire giovani bravi, poi ho guardato molto le nuove leve e insieme alla società pensiamo di aver trovato i profili giusti per migliorare la rosa, ma non è semplice migliorarla. Con l'entusiasmo di questi giovani possiamo essere competitivi".

CR7 ha chiesto consigli anche a lei, è vero? "E' stato scritto che ho parlato con lui, Benzema, Di Maria, Cavani, David Luiz. Ma io ho parlato solo con Giuntoli e ADL, ho stima ed affetto per tanti giocatori, ma questa è un'altra esperienza e si parla sempre col club delle soluzioni migliori. Non ho mai imposto giocatori e mai lo farò. Ogni club ha le sue possibilità e sono qui perché tecnicamente ho visto una squadra molto competitiva".

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